Definizioni dei termini

La tratta di esseri umani è un grave crimine che viene commesso in tutto il mondo.

La tratta di esseri umani è un grave crimine che viene commesso in tutto il mondo. Dal Global Report (2018) emerge che il numero di vittime è diminuito per la prima volta in 20 anni a seguito della pandemia da coronavirus. Si presume inoltre che la tratta di esseri umani si stia orientando sempre più verso la clandestinità.1 Stando alle stime dell’Organizzazione internazionale del lavoro (OIL), su scala mondiale quasi 50 milioni di persone, di cui il 12% di bambini, sono vittime della schiavitù moderna.2 Poiché il numero di casi di tratta di minori non denunciati è considerevole, si può supporre che il numero effettivo sia notevolmente più elevato.

1 Cfr. UNODC, Global Report on Trafficking in Persons, 2022, www.unodc.org/documents/data-and-analysis/glotip/2018/GLOTiP_2018_BOOK_web_small.pdf.

2 Cfr. https://www.ilo.org/global/topics/forced-labour/lang--en/index.htm, ultima consultazione in data 16.03.2023

Tratta di esseri umani

La tratta di esseri umani viola i diritti umani basilari: il diritto di autodeterminazione, il diritto all'integrità fisica e psicologica e il diritto di non subire torture o trattamenti umilianti. La tratta di esseri umani è una violazione dei diritti umani e un grave reato.

Secondo il Protocollo di Palermo1, la tratta di esseri umani sussiste quando sono presenti contemporaneamente i seguenti tre elementi:

  • azione (reclutamento, trasporto, trasferimento, alloggio, presa in consegna di esseri umani)
  • mezzo (violenza, inganno, minacce, sfruttamento dello stato di impotenza, costrizione)
  • scopo (sfruttamento sessuale, sfruttamento della forza lavoro, prelievo di organi)

1 Cfr. la definizione di cui all’art. 3 del Protocollo addizionale della Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale per prevenire, reprimere e punire la tratta di persone, in particolare di donne e bambini (Protocollo di Palermo), RS 0.311.542 f l, https://www.admin.ch/opc/it/classified-compilation/20040856/index.html.

Tratta di minori – Tratta di esseri umani minorenni

Per tratta di minori si intende il trasferimento di un bambino in un altro luogo, la sua consegna a terzi o la presa in consegna di un bambino a scopo di sfruttamento. Tratta di esseri umani significa «reclutamento, trasporto, trasferimento, alloggio o presa in consegna di esseri umani (...) ai fini di sfruttamento».1 Ciò accade in genere tramite «minaccia di utilizzare o utilizzo della violenza o di altre forme di coazione tramite rapimento, truffa, inganno, abuso di potere o sfruttamento dello stato di impotenza».2 Questa definizione vale anche per la tratta di minori, ma con la differenza sostanziale che, nel caso di bambini e adolescenti, si parla di tratta di minori anche se non viene utilizzato alcun mezzo di pressione. Inoltre, l’eventuale consenso del minore o dei suoi genitori è irrilevante.3

La tratta di minori è un reato. La tratta rappresenta un grave abuso nei confronti di un minore con possibili gravi conseguenze per la vittima. Per questo i casi di tratta di minori devono essere sempre gestiti in un contesto di tutela del minore. L'attenzione è focalizzata sui diritti, la dignità e la tutela del minore, indipendentemente dal fatto che si arrivi o meno a un procedimento penale e a una condanna dei responsabili.

La tratta di minori può avvenire a livello internazionale, ma non è obbligatoriamente così. Esistono situazioni di sfruttamento in cui il minore viene reclutato all’estero, cade vittima della tratta di esseri umani e in tale contesto viene trasferito in Svizzera. Inoltre, è possibile che un minore cada vittima della tratta dopo il suo arrivo in Svizzera (ad es. durante la procedura d'asilo), oppure che una vittima sia cresciuta in Svizzera e abbia qui la sua dimora abituale. È anche possibile che il minore venga trasferito dalla Svizzera in uno Stato terzo e cada vittima della tratta in tale contesto. Nella definizione «tratta di minori» rientrano, inoltre, le situazioni di sfruttamento di un minore in cui non avviene un trasferimento in un altro luogo, ad esempio quando la famiglia consente che criminali sfruttino il minore.

[1] Cfr. la definizione di cui all’art. 3 del Protocollo addizionale della Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale per prevenire, reprimere e punire la tratta di persone, in particolare di donne e bambini (protocollo di Palermo), RS 0.311.542 f l, https://www.admin.ch/opc/it/classified-compilation/20040856/index.html.

[2] Ibd. e https://www.admin.ch/opc/it/classified-compilation/19370083/202007010000/311.0.pdf.

[3] Cfr. https://www.admin.ch/opc/it/classified-compilation/20040856/index.html.

Traffico di migranti

Il traffico di migranti si differenzia dalla tratta di minori in termini di finalità del reato e di mezzi per commetterlo. La finalità del traffico di migranti è ottenere benefici materiali o immateriali in cambio della facilitazione della migrazione illegale verso un altro Paese: questo non si intende come sfruttamento. Tuttavia, la tratta di esseri umani e il traffico di migranti possono essere combinati. Chi si affida ai trafficanti di migranti, può facilmente cadere in loro dipendenza.1 Spesso gli intermediari provengono dall’ambiente vicino al minore o sono addirittura membri della famiglia.2 Una persona può quindi iniziare un viaggio come migrante e poi cadere vittima della tratta di esseri umani o di minori.

1 Cfr. studio (in tedesco) del CSDU: Büchler et al: «Ausbeutung Minderjähriger in der Schweiz im Kontext von Menschenhandel», marzo 2022, p. 20

2 Cfr. ECPAT Switzerland, Kinderhandel. Nationale Handhabung bei internationaler Problemstellung, Bern 2009

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